Termina 1-0 il posticipo della 34′ giornata di Serie A tra Torino e Parma allo Stadio Olimpico Grande Torino. Decisiva la rete del laterale destro kosovaro al minuto 63′ che insacca in rete dopo la magnifica serpentina di Ansaldi. Il Parma è la seconda squadra a retrocedere in serie B.
In seguito al Crotone di Serse Cosmi è arrivato anche il secondo verdetto per quanto riguarda il discorso retrocessioni : il Parma torna matematicamente in Serie B. Dopo 3 anni di permanenza i Crociati salutano la massima serie con quattro giornate di anticipo, complici i soli 20 punti racimolati in 34 partite.
“Questa partita ha rispecchiato il nostro andamento da quando sono tornato: il Torino non ha dimostrato superiorità, ma manchiamo in carisma e determinazione. Problemi che hanno compromesso non solo la gara, ma tutto e ora siamo aritmeticamente retrocessi”
Queste le dichiarazioni rilasciate da Roberto D’Aversa dopo il match di ieri sera. L’allenatore del Parma ha provato inoltre a rassicurare i tifosi sul futuro roseo della società, ribadendo inoltre come il Parma stia tornando in una categoria che non gli appartiene.
Il Torino ritrova invece la vittoria tra le mura amiche grazie ai suoi laterali di centrocampo e si rilancia in classifica al 15′ posto a pari punti con lo Spezia. Ma come sottolinea Davide Nicola a fine partita “la salvezza è ancora tutta da conquistare”. Sorridono tutti quindi, per una sera, in casa granata. Tutti o quasi.. Belotti infatti è uscito dal campo più nervoso del solito. Il Gallo, dopo esser stato ai box per aver contratto il coronavirus, ha segnato solo un gol in 8 partite.
“A me va bene così, perché significa che ha ambizione, stasera avrebbe meritato il gol“ – continua – “Lui ha una condizione e se si arrabbia perché vuole segnare io sono contento“.
Queste le parole di Nicola sull’atteggiamento del suo attaccante al momento del cambio. Se lo tiene stretto e lo coccola, sapendo che la salvezza passerà anche dai gol del suo bomber. A quattro giornate dal termine la lotta per non retrocedere è più aperta che mai con Benevento, Cagliari, Torino e Spezia che venderanno cara la pelle.










