PREMESSA & NUOVA INIZIATIVA PARASTATALE
Ciao a tutti, siamo lieti di annunciare che Sportivi Parastatali inizierà a trattare oltre a calcio, basket e tennis anche il meglio degli altri sport. Nello specifico in questo articolo parleremo del mondo del wrestling. Premetto che la mia non è una analisi di natura tecnica, non ne avrei le competenze, sarà piuttosto un condividere con tutti voi la mia visione da tifoso e appassionato di questa disciplina.
WRESTLING E PREGIUDIZI
Parlare di wrestling in Italia nel 2022 pare tabù: spesso si sentono commenti del tipo ‘‘è finto”, ”recitano” o anche ”non si fanno davvero male”. Commenti molto superficiali, di persone le quali non si sono mai fermate ad osservare la disciplina e a rifletterci sopra. Al contrario va riconosciuto tanto agli atleti che praticano questo sport: la passione, il duro lavoro, gli allenamenti, e soprattutto la tecnica. Tecnica che rende possibile il portare avanti minuti e minuti di combattimento, rendendo tutto il più credibile possibile e allo stesso tempo dosando la forza quanto basta. Né troppo e né troppo poco, trovando un giusto equilibrio tra avvincente spericolatezza e misura, evitando dunque di infortunare gli avversari.
PPV WWE 2022: CI SI ASPETTAVA DI MEGLIO
Bando alle ciance e ora parliamo subito del PPV targato WWE, un PPV che non è stato così emozionante come suo solito: nonostante l’attesa e la carica degli appassionati per questo PPV in particolare, visto il Royal Rumble Match che lo caratterizza, questa stipulazione (almeno dal lato uomini) non ha regalato grandissimi sussulti. Riviviamo step by step.

Roman Reigns vs Seth Rollins | voto 7.5
L’opener della serata e l’ennesimo capitolo della saga infinita di incontri tra l’attuale capo tribù e il visionario; quest’ultimo rilascia il primo colpo di scena della serata non presentandosi con i suoi consueti completi orrendi, bensì con la tuta da combattimento e la musica di ingresso dello Shield, la storica fazione di cui lui faceva parte assieme a Dean Ambrose e Reigns, portando avanti il suo voler entrare nella testa del rivale per fargli rivivere i traumi del passato. Come detto non mi soffermerò troppo sul lato tecnico, vi basta sapere che è di spanne il miglior match della serata, con una serie di falsi finali e scambi di alto livello. Nel finale a portare a casa la vittoria è Seth Rollins, che vince per squalifica dopo aver resistito alla mossa di sottomissione di Reigns, la Ghigliottina, appoggiandosi alle corde: non mollando la presa dopo il conto di 5 dell’arbitro. Reigns ha difatto perso la contesa, mantenendo però la cintura. Nel post match, proprio Reigns infierisce sull’ex amico con una serie di sediate, sfogando la frustrazione per non essere riuscito a prevalere in modo pulito come è suo solito fare. Che sia il preludio a un rematch a Elimination Chamber? Vedremo.
ROYAL RUMBLE MATCH FEMMINILE | voto 7
La qualità del Royal Rumble Match donne è andata migliorando di anno in anno, a partire dalla creazione della stipulazione, e quest’anno non ha fatto eccezione: una bella contesa, con i classici ritorni di leggende del passato (su tutte Lita, la campionessa femminile di Impact, Mickie James e le gemelli Bella) e una bella vetrina per tante delle ragazze del main roster, su tutte Bianca Belair, Rhea Ripley e la sempre maestosa Charlotte Flair, atleta di un’altra categoria. Personalmente speravo in una vittoria della tifatissima Liv Morgan, begnamina del Wwe Universe e atleta che è migliorata tanto nel corso dei mesi, dimostrandosi di meritare un posto al top; oppure in un ritorno di Bayley, ragazza sfortunatissima, avendo trascinato sulle sue spalle la divisione femminile durante la pandemia per poi infortunarsi a un ginocchio pochi giorni prima del ritorno dei fan nelle arene. Invece, la vittoria è andata ad un altro grande, grandissimo ritorno: la ex fighter UFC Ronda Rousey, che dimostra di aver recuperato un ottimo stato di forma dopo la gravidanza dello scorso anno e che, dopo aver superato Bianca Belair e Shayna Batzler, vince il duello 1 vs 1 con la gia citata Charlotte, prenotandosi un posto per Wrestlemania. Ora chi sfiderà?
Becky Lynch vs Doudrop | Voto 5
Poco da dire qui, scontata la difesa di The Man, in un match non indimenticabile, che serve come difesa titolata di transizione in attesa che si presenti una sfidante più accreditata (che sia proprio Ronda Rousey?). Buona comunque la prova di Doudrop, che dimostra di poter ricoprire il ruolo della gigantessa della divisione femminile, risultando essere comunque una buona worker in grado di non infortunare le college per via della sua stazza sopra la media (i danni fatti da Nia Jax negli ultimi anni urlano ancora vendetta).
Brock Lesnar vs Bobby Lashley | Voto 6.5
La costruzione della sfida tra la Bestia e l’Onnipotente ha lasciato perplessi, zero contatto fisico e nessun duello verbale tra I due manager Paul Heyman e MVP, due dei migliori talker in WWE oggi. Perciò l’entusiasmo nel vedere la sfida era un po’ scemato, ma ciò non significa che non abbiano proposto ciò che dovevano proporre: una sana sagra delle legnate in vecchio stile, senza risparmiarsi. Il finale viene deciso da due fattori: l’intervento di Roman Reigns, che colpisce con una Spear Lesnar, e il successive tradimento di Paul Heyman, che passa a Reigns il titolo fin lì detenuto dalla Bestia, che lo usa come arma per colpire l’ex campione UFC al volto, stendendolo. Lashley approfitta del chaos generale e si porta a casa la cintura per la seconda volta in carriera. Arrivati a fine serata credo che Reigns si pentirà della scelta, ma prima…
Edge & Beth Phoenix vs The Miz & Maryse | Voto 4.5
Peggior match della serata, poco interessante e dalla costruzione blanda. Sia chiaro, non si discutono gli atleti; certo Maryse mai è stata una stella anche quando lavorava full time, e sicuramente le gravidanze e il periodo lontano dal ring non l’hanno aiutata, ma gli altri 3 sono tre icone del ring, su tutti Edge, vera e propria leggenda. Il problema è che a nessuno importava davvero di questo match, e che era solo un riempitivo per tenere impegnati Edge e The Miz in attesa che vi siano piani in vista di Wrestlemania. A vincere sono stati Edge e Beth Phoenix come facilmente pronosticabile.
Royal Rumble Match Maschile | Voto 5
Deludente. Dopo gli ultimi due anni dove la Rumble aveva regalato momenti veramente alti (su tutte quella del 2020 col ritorno di Edge e la vittoria di Drew McIntyre), la Rumble del 2022 pare scialba, vuota, senza momenti da ricordare (e se perfino Kofi Kingston botcha il suo classico salvataggio in extremis allora vuol dire che la ruota non vuole proprio girare…). L’entrante numero 1 e’ Aj Styles, che porta avanti un buin match togliendosi la soddisfazione di essere colui designato ad eliminare Omos, il gigante suo ex partner di tag team; ma non basta per arrivare fino in fondo, essendo eliminato poco dopo. Fino alle fasi finali non vi sono veri e proprio sussulti, e non fanno bella figura i due campioni intermedi Nakamura e Priest, che paiono non riuscire a dare lustro ai titoli intercontinentale e degli Stati Uniti. Nel finale i due ingressi a sorpresa sono quelli del rapper Bad Bunny col 27 e di Shane McMahon col 28 (il che vi da un saggio della qualità proposta quest’anno nella rissa reale…) che ben figurano, ma che, come Randy Orton entrato col 29 e i pochi restanti, non possono nulla all’arrivo del numero 30: proprio il Brock Lesnar che poco più di un’ora prima aveva perso il titolo WWE. La Bestia si scaglia su ogni persona presente sul ring, mette a segno tutte le ultime eliminazioni e, dopo essere sopravvissuto al duello finale con Drew McIntyre, vince la contesa e con tutta probabilità andrà alla caccia di Roman Reigns a Wrestlemania.
Questo era WWE Royal Rumble 2022, pochi alti e molti bassi, ma abbiate fede, il potenziale per un buon Elimination Chamber e una ottima Wrestlemania c’è.
Grazie di aver letto questa mia analisi, spero vi sia piaciuta!