Il campionato di Serie A si è appena concluso ma il mercato allenatori è fin da subito molto attivo.
Ci sono allenatori che hanno già salutato le loro rispettive società. A partire da Roberto De Zerbi che, dopo 3 anni, lascia il Sassuolo direzione Shakhtar Donetsk; Giuseppe Iachini che saluta la Fiorentina dopo una stagione travagliata; Claudio Ranieri con la Sampdoria; Gennaro Gattuso esonerato con un tweet dopo il pareggio con Hellas Verona; e Paulo Fonseca con la Roma, col club giallorosso che ha già annunciato chi sarà il suo sostituto, José Mourinho; anche Filippo Inzaghi ha dichiarato che non sarà lui a guidare il Benevento in cadetteria l’anno prossimo, affermando di essersi sentito poco tutelato nella seconda parte di campionato.


Se da una parte ci sono già delle ufficialità, dall’altra molti non sanno cosa gli riserverà il futuro: Antonio Conte, campione d’Italia, parlerà nei prossimi giorni con la società. Situazione analoga la stanno vivendo anche Andrea Pirlo, con Zidane e Allegri, possibili sostituti, e Simone Inzaghi che ha dichiarato ieri sera che attenderà solo altri 3 giorni per il rinnovo, dopo di che sarà addio. Anche Davide Ballardini, dopo aver preso il Genoa a metà stagione portandolo alla salvezza, non ha certezze sul suo futuro, come lui stesso afferma: “al Genoa tutto può succedere!” Si aggiungono alla lista: Leonardo Semplici (Cagliari), Vincenzo Italiano (Spezia) e Davide Nicola (Torino).

Situazione differente per Ivan Juric che non ha mai nascosto la sua ambizioni di creare qualcosa di importante con l’Hellas Verona, ma vuole chiarezza da parte della società, che ogni anno vende i pezzi più pregiati, costringendo l’allenatore croato a ricominciare da capo ogni anno con nuovi innesti. Non ha negato contatti con altre squadre, ma vuole comunque prendersi qualche giorno per riflettere e non prendere decisioni affrettate.


Controtendenza saranno confermatissimi, a meno di sorprese, Stefano Pioli (Milan), Gian Piero Gasperini (Atalanta) e Sinisa Mihajlovic (Bologna).